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Conta il sigillo del professionista: L'attestazione indipendente può aprire le porte a un accordo anche con il garante pubblico


L'articolo analizza il ruolo cruciale dell'attestazione del professionista indipendente nell'ambito della crisi d'impresa, in particolare per facilitare gli accordi con i creditori e ottenere il sostegno del garante pubblico. Il focus è sul valore dell'attestazione in relazione alla possibilità di liquidazione giudiziale (ex fallimento).

Viene presentata una tabella che evidenzia due ipotesi di accordo:

* Transazione fiscale: Richiede l'attestazione, in base all'art. 25, comma 2-bis Ccii (Codice della crisi e dell'insolvenza), il cui contenuto deve riguardare la convenienza della proposta rispetto alla Liquidazione Giudiziale (LG).

* Accordo con tutti i creditori: Non prevede un riferimento normativo specifico, ma l'attestazione deve comunque esprimere un giudizio sulla convenienza della proposta rispetto alla LG.

Il professionista, che deve agire con diligenza e "bollino" di convenienza, ha il compito di certificare che la proposta soddisfattiva dei creditori non sia inferiore a quanto otterrebbero in caso di Liquidazione Giudiziale. L'attestazione è un elemento fondamentale per il buon esito dell'accordo, in quanto offre un quadro completo sulla situazione patrimoniale e finanziaria dell'impresa. Inoltre, il professionista è chiamato a valutare anche la fattibilità e la continuità aziendale, elementi che vanno oltre la mera valutazione della soddisfazione dei creditori.

Fonte: ItaliaOggi, Lunedì 13 Ottobre 2025 (pagina 5, sezione "Crisi di impresa")


 
 
 
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