Lavoro: il contatto a termine riparte da zero. Esclusi dal conteggio quelli precedenti al 5 maggio
- RC Commercialisti
- 12 lug 2023
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Il dI Lavoro cambia le regole sull'obbligo di causale per le assunzioni a tempo determinato.
Con il d.lgs 48 del 2023, successivamente convertito
in l. n. 85 del 2023, è stata prevista la possibilità di stipulare contratti a tempo determinato acausali per una durata massima di 12 mesi; prorogabili per ulteriori 12 mesi in presenza di causali meno rigide rispetto a quelle previste dalla previgente disciplina.
occorre sottolineare che, con la conversione in legge del dl Calderone, il parlamento ha fissato una data precisa per l’applicazione.
In particolare i contratti acausali potranno essere stipulati e prorogati con le nuove modalità a partire dal 5 maggio 2023.
Al contrario per i contratti a tempo determinato stipulati precedentemente alla data indicata, l’art. 24 della l. 85/2023 ha previsto che alla loro scadenza la proroga potrà avvenire per altri 12 mesi senza la necessità di indicare una causale.
Tuttavia, la deroga prevista dalla norma da ultima menzionata non vale ai fini del conteggio dei 24 mesi per i quali, invece, dovrà tenersi conto di tutti rapporti a termini ossia anche di quelli antecedenti alle novità introdotte dal decreto lavoro.
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